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maria thun

Nell’articolo di oggi qui sul blog di SpaccioGrosso.it parliamo di una delle figure di spicco quando si parla di viticoltura biodinamica.

La protagonista non può esser che lei, Maria Thun (1922-2012) che è ancora oggi, a quasi 10 anni dalla sua scomparsa, una delle principali menti teoriche che hanno contribuito allo sviluppo dei principi base della cultura biodinamica.

La studiosa tedesca iniziò, come prevedibile, dalle indicazioni date dalle teorie di Rudolf Steiner, approfondendo poi tutto quello che fa parte del vasto mondo della biodinamica, in primis lo studio delle correlazione tra i corpi celesti, la terra e gli influssi che questi collegamenti hanno sulle coltivazioni.

Maria è famosa e nota perché, a seguito dei suoi studi e grazie anche all’influenza di Heinrich Schmidt, un altro esperto del settore, condusse numerosi e lunghi esperimenti con l’obiettivo di calcolare precisamente i giorni favorevoli alla semina sulla base del susseguirsi delle varie fasi lunari.

Il risultato di questi studi è stato il “Calendario delle semine”, un manuale uscito per la prima volta nel 1981 e tradotto in oltre 20 lingue nel quale, in base alle sue teorie ed i suoi calcoli ottenuti in 50 anni di applicazione, è possibile trarre indicazioni precise riguardo il movimento dei corpi celesti ed i periodi ottimali di semina.

La Thun era grande appassionata di botanica ed agricoltura a tutto tondo, infatti fu una grandissima esperta anche di tutto l’enorme ambito delle erbe e piante medicinali. Le sue ricerche in questo campo furono la base per la scrittura di un altro manuale vendutissimo, intitolato: “Virtù e segreti delle piante medicinali e produttive” nel quale emergono sia consigli per coltivare al meglio questa tipologia di piante, sia per sfruttarne le proprietà curative.

Tra i libri che portano la sua firma, oltre alla versione annuale del Calendario della Semina che viene pubblicato ancora oggi, troviamo “Indicazioni dallo Studio delle Costellazioni” e “Orto e Giardino per la salute del Corpo e dello Spirito”.

LO STUDIO DELL’INFLUENZA DELLE FASI LUNARI.

fasi lunari

Cosa spinse questa donna curiosa a dedicare praticamente tutta la sua intera vita all’approfondimento del metodo biodinamico e delle teorie ad esso connesse?

La domanda alla quale Maria ha provato a dare risposta nei suoi manuali e con i suoi oltre 50 anni di attività era fondamentalmente questa:

Perché se in uno stesso terreno, con la stessa rotazione colturale, la stessa semente, lo stesso andamento climatico si ottiene ogni anno un raccolto a volte enormemente differente per qualità e resa? Cos’è che influenza la capacità produttiva delle piante? Quali sono le forze in gioco che determinano risultati così diversi nonostante condizioni di partenza praticamente invariate?”.

La risposta formulata da Maria a seguito dei suoi studi fu proprio l’ipotesi di una diretta e profonda interconnessione cosmica tra la terra ed il cielo, della quale voleva scoprire il più possibile.

Capire ed interpretare i fenomeni che possono influenzare la produzione agricola divenne la sua missione personale e grazie a questa curiosità, adesso nei suoi manuali troviamo tutto il risultato di tanta fatica e dedizione verso la cultura biodinamica.

I RAVANELLI DI MARIA THUN ED IL QUARTIER GENERALE A BIEDENKOPF

i ravanelli coltivati da maria thun per i suoi esperimenti
Uno dei principali esperimenti condotti dalla ricercatrice fu quello sulle sue coltivazioni di ravanelli iniziato nel 1952. Maria si rese conto che c’era una correlazione tra il momento di semina dei suoi ravanelli e le varie fasi lunari e infatti osservò che quelli piantati in luna calante erano molto variabili in forma e dimensione, mentre quelli piantati con luna nascente erano più standard.

Questo tipo di dato e di correlazione praticamente diretta fu il vero punto di partenza per tutta la teoria che poi andò a sviluppare negli anni successivi e che, grazie ai suoi manuali, hanno reso accessibile a qualsiasi coltivatore una vera e propria mappa, che devono essere solo seguite ed applicate.

Il luogo principale delle sue ricerche fu il suo grandissimo orto sperimentale situato in Germania precisamente a Biedenkopf, di sicuro non un posto ottimale per la coltivazione agricola. Nonostante si trattasse infatti di una zona generalmente poco fertile e poco adatta a quel tipo di attività, i testimoni che ne hanno avuto accesso raccontano ad esempio della presenza di varietà di piante di ogni tipo ma soprattutto della particolare salute e resistenza delle stesse.

A detta della stessa Thun, uno dei segreti di tanta vita in condizioni avverse era merito dell’applicazione rigida delle buone norme dell’agricoltura biodinamica e l’utilizzo di preparati speciali che realizzava personalmente e che davano alle piante tutto il necessario per fortificarsi in maniera totalmente naturale.

Maria Thun è stata una personalità per tutto il movimento dei produttori biodinamici proprio per il suo impegno come ricercatrice ed anche divulgatrice che è continuato incessante fino alla soglia degli 80 anni ed oltre, con una forza, un vigore ed una passione rare a vedersi.

Se vuoi scoprire di più sul suo lavoro o imparare qualcosa di nuovo sulla sua filosofia non devi fare altro che venire a trovarci.

Siamo a Roma in via Ancona 40, ti aspetto!

Un saluto da Thomas